domenica 26 aprile 2009

Assolutamente Callas!




Vorrei anch'io pensarla così, ma l'unicità della Callas secondo me trascende qualsiasi ragionamento logico e deduttivo sulla forzosa evoluzione dovuta al tempo trascorso.
Insomma: un "classico" resta "classico" per l'eternità, anche se ci sarà sempre qualcosa di diverso, che non necessariamente potrà essere definito "migliore".

Ieri finalmente ho avuto modo di vedere il film di Philippe Kohly "Callas Assoluta".
Che dire?
Orientato specificamente verso il mercato angloamericano (non c'è una sola intervista rilasciata in italiano), il film ruota attorno ai luoghi comuni (scandalo di Roma, Onassis, il gossip, e il glamour della Diva), unendoli a rari momenti di emozione.
La sua ultima intervista radiofonica straccia l'anima. Ascoltare dalla sua viva voce di sentirsi "inutile" è sconvolgente!
Ho apprezzato molto anche poterla ascoltare in greco, da un frammento d'intervista rilasciata nel suo Paese.
La sceneggiatura del film è la storia più o meno romanzata della sua vita, abilmente ricostruita su immagini di repertorio dell'epoca, che non necessariamente contemplavano la sua presenza.
E' un gossip pseudo-storico che non indugia sulle interviste a colleghi e "amici", ma si rifa piuttosto alla leggenda, al sentito dire, alla fantasia. Ribadire in ogni momento che, o lei, o la mamma, o la sorella erano diventate "amanti" di qualcuno, mi ha un po' disgustato.
Lo trovo il tipico approccio apprezzato dalla massaia americana (ma ormai si può dire di qualsiasi parte del mondo occidentale) che vuole vedere la soap opera "Beautiful" trasposta in qualsiasi aspetto - vuoi passato, vuoi presente - della vita quotidiana di una donna di successo.
Per talune immagini ed interviste darei un 10 e lode, per tutto il resto un 4.
La media è un 6 striminzito che viene dato più perché si parla di Lei, che non per il lavoro fatto.

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