domenica 30 dicembre 2007
Maria Callas: la Storia siamo noi
La Storia siamo noi
venerdì 7 dicembre 2007
Senza parola
Parlo ancora di come vengono gestiti certi blog / siti / forum.
Il giorno 02/07/2007, a seguito della discussione di cui riporto ampia spiegazione nel mio stesso blog, richiesi loro "formalmente" la cancellazione dal forum di tutti i messaggi inviati (75) e di tutte le foto che avevo immesso sull'album di OC, nei pochi mesi di frequentazione.
Ecco quindi il messaggio inviato su posta privata a Danilo Boaretto:**
From: s**@inter**ee.it
To: db**retto@*****c*ic*.c*m
Subject: Cancellazione account/Cancellazione messaggistica e foto
Date: Mon, 2 Jul 2007 15:11:05 +0200
MIME-Version: 1.0
Content-Type: text/plain;
charset="Windows-1252"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
X-Priority: 3
X-MSMail-Priority: Normal
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.3028
X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2900.2180
Buongiorno,
mi scuso se entro nella sua casella privata, ma dato che mi è stato sospeso l'account: "Belcantismo/Callasiano" per l'accesso al vostro forum, e non avendo altra possibilità di contattarla, devo ricorrere all'e-mail diretta per scriverle.
Non so se lei sia al corrente di quanto accaduto tra uno dei "moderatori", tale "Radames"/Renato, e me, sulla messaggista privata circa una anacronistica, e sinceramente assurda, questione tra "callasiani" e "tebaldiani", condita di un acceso scambio di punti di vista sulla maleducazione di taluni, culminata in pesanti insulti ed offese personali da parte del suo "moderatore", che hanno ricevuto ampia e dovuta controrisposta da parte mia.
Nel caso volesse saperne di più, sono a sua disposizione, ma intanto, dato che mi è stato chiuso l'account, senza che, a distanza di giorni, abbia potuto vedere rispettato quanto avevo richiesto esplicitamente a quel "moderatore", mi rivolgo direttamente a lei per ottenere la cancellazione totale di tutto quanto inviato al forum, sia come messaggistica (75 post in tutto), che come immagini (alcune decine di foto inserite nell'album fotografico di OperaClick tra l'album "Varie" e l'album "Cellula delle due sicilie").
Sarebbe così cortese da far adempiere, in tempi ragionevoli, a questa semplice e legittima richiesta?
Grazie.
Saluti.
Francesco
***********************************
A quella e-mail ebbi risposta dopo appena un'ora:
**
Received: (qmail 741 invoked by uid 0); 2 Jul 2007 14:54:47 -0000
Received: from unknown (HELO nospam6.interfree.it) (10.100.11.249) by mail.interfree.it with SMTP; 2 Jul 2007 14:54:47 -0000
Received: (qmail 18643 invoked from network); 2 Jul 2007 14:54:46 -0000
X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 3.2.0 (2007-05-01) on nospam6.interfree.it
X-Spam-Level:
X-Priority: 3
X-MSMail-Priority: Normal
X-Spam-Status: No, score=0.1 required=5.0 tests=RDNS_NONE autolearn=disabledversion=3.2.0
Received: from unknown (HELO earth.mediacatch.com) (204.15.9.21) by nospam6.interfree.it with SMTP; 2 Jul 2007 14:54:41 -0000
Received: from mail.ma*zo*i.it ([212.239.119.254]:22667 helo=LTDBOA**TTO) by earth.mediacatch.com with esmtpa (Exim 4.63) (envelope-from db**retto@*****c*ic*.c*m) id 1I5NIX-0003vw-R5; Mon, 02 Jul 2007 10:54:42 -0400
From: db**retto@*****c*ic*.c*m
To: s**@inter**ee.it
Subject: R: Cancellazione account/Cancellazione messaggistica e foto
Date: Mon, 2 Jul 2007 16:54:35 +0200
Message-ID: 002e01c7bcb8$ea824a00$c1017b0a@amanzoni.dom
MIME-Version: 1.0
Content-Type: text/plain;
charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
X-Mailer: Microsoft Office Outlook 11
X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2900.2180
thread-index: Ace8qo7S71AmCcu1TkO6SsmYVsjLvAADhQxQ
In-Reply-To: 000801c7bcaa$72f43e20$68e9de54@ugi5ede89a2546
X-AntiAbuse: This header was added to track abuse, please include it with any abuse report
X-AntiAbuse: Primary Hostname - earth.mediacatch.com
X-AntiAbuse: Original Domain - interfree.it
X-AntiAbuse: Originator/Caller UID/GID - [0 0] / [47 12]
X-AntiAbuse: Sender Address Domain - operaclick.com
Buongiorno, la avviso che Roberto Chiarelli è amministratore quanto lo sono io, in ogni caso sono aggiornato sulla questione e le anticipo che stiamo provvedendo a cancellare tutto. Le verrà inviata comunicazione a completamento dell'attività
Saluti
Danilo Boaretto
*******************************
A distanza di due mesi e qualche giorno, esattamente il 12/09/2007, riscrissi a Danilo Boaretto per chiedere motivo della mancata rimozione dei miei messaggi e delle mie foto dal loro forum:
**
From: s**@inte**ree.it
To: db**retto@*****c*ic*.c*m
References: <002e01c7bcb8 ama="" c1017b0a="" ea824a00="" ni.dom="" z="">
Subject: (Belcantismo/Callasiano) Re: Cancellazione account/Cancellazione messaggistica e foto
Date: Wed, 12 Sep 2007 18:58:36 +0200
MIME-Version: 1.0
Content-Type: text/plain;
format=flowed;
charset="iso-8859-1";
reply-type=original
Content-Transfer-Encoding: 8bit
X-Priority: 3
X-MSMail-Priority: Normal
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.2180
X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2900.2180
Buongiorno.
In data 2 luglio 2007 mi fu scritto (leggasi e-mail in calce) che si stava provvedendo a cancellare non solo l'accesso al forum di OC, ma anche tutta la mia messaggistica, foto ed avatar compresi.
Oggi siamo al 12 settembre 2007, quindi 2 mesi e qualche giorno dopo quel 2 luglio e, facendo fare una ricerca, trovo tutto tale e quale. Anzi, il mio nickname è finito misteriosamente nella categoria degli "ospiti", anche se non so bene di chi, o di cosa.
Cosa devo fare per farle rispettare quell'impegno?
Attendo notizie.
Saluti.
Belcantismo/Callasiano
http://belcantismo.blogspot.com/
--
Maria Callas su OC?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
-----Messaggio Originale-----
Da: db**retto@*****c*ic*.c*m
A: s**@inte*ree.it
Data invio: lunedì 2 luglio 2007 16.54
Oggetto: R: Cancellazione account/Cancellazione messaggistica e foto
Buongiorno,
la avviso che Roberto Chiarelli è amministratore quanto lo sono io, in ogni caso sono aggiornato sulla questione e le anticipo che stiamo provvedendo a cancellare tutto. Le verrà inviata comunicazione a completamento dell'attività.
Saluti
Danilo Boaretto002e01c7bcb8>
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Questa volta, piuttosto inurbanamente, nessuna risposta, e meno che meno nessuna azione utile a dimostrare che quanto da lui scritto non diventasse una fandonia. Siamo a luglio 2008, un anno dopo il fattaccio, e tutto è come prima. L'impegno preso non è mai stato rispettato, e la parola data non è mai stata mantenuta.
Diventa automatico inserire i proprietari/ gestori/ amministratori/ "moderatori" di quel sito nella categoria dei mentitori e racconta frottole.
Alla luce di quanto è successo, (nulla di cui meravigliarsi in considerazione delle piccole "personalità" coinvolte), non si poteva aspettare comportamento peggiore.
Lascio giudicare al lettore con che razza di gente mi sono dovuto confrontare, mio malgrado. Mi sono scontrato con dosi massicce di presunzione, spocchia, maleducazione ed inciviltà, con l'aggravante della totale mancanza delle più elementari nozioni di buona creanza.
Mi piace pubblicare questa corrispondenza per aprire la mente agli appassionati di musica lirica (e non solo) circa le esteriorità posticce che, in modo sospetto, imbellettano e nascondono la vera natura di certi loschi figuri, impegnati forsennatamente in vacui gossip sui Grandi della Storia.
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Maria Callas su OC?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
mercoledì 24 ottobre 2007
"Nel dì della vittoria" cantato da Maria Callas (Live,1952)
"Nel dì della vittoria io le incontrai" dal Macbeth di Giuseppe Verdi, cantato da Maria Callas live a La Scala nel 1952. Direttore: Victor de Sabata.
giovedì 18 ottobre 2007
Francobollo commemorativo per i 30 anni dalla morte di Maria Callas
Mi premeva segnalare agli amici callasiani e/o collezionisti che dal 18 ottobre 2007, le Poste Italiane metteranno a disposizione un francobollo commemorativo nel 30º anniversario della morte di Maria Callas.
Esso sarà compreso in un foglietto che comprenderà altri due altri francobolli commemorativi di personaggi del mondo dello spettacolo.
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Il temperamento della Callas è agli antipodi del fondamentale meccanicismo cui si impronta la coloratura delle odierne cantanti d'agilità.
(R.Celletti - "Le Grandi Voci")
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martedì 2 ottobre 2007
Un po' di tecnica: il SA-CD
Il funzionamento in "alta fedeltà" o "hi-fi" delle apparecchiature elettroniche utilizzate per la riproduzione della musica, consente il miglior compromesso possibile nell'ascolto e riascolto dei propri beniamini, presenti e passati, stando seduti tranquillamente nel salotto di casa propria.
Il "SA-CD", o "Superaudio-CD", rappresenta oggigiorno il supporto più valido per ascoltare la musica in ambiente domestico e alla massima qualità possibile.
Esso rappresenta la naturale evoluzione tecnologica del più conosciuto "compact-disc" o "CD". Il "SACD" quale sistema audio creato da Sony e Philips (già creatori dello standard CD), permette una fedeltà di suoni senza precedenti, portando finalmente nell'ascolto domestico la qualità dei master originali di registrazione.
Riporto un messaggio che ho trovato in rete, e che faccio mio per i contenuti sì forti, ma condivisibili.
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Tutti sanno che il mondo è una lobby gigantesca, formata da tanti grandi e piccoli interessi che hanno contribuito a formarla.
La storia del SACD, nel piccolissimo e ristrettissimo mondo della nostra passione è l'emblema di quanto gli interessi di taluni possano portare a definire, e decidere, le sorti di ciò che ascoltiamo tutti i giorni.
E' notorio che il SACD è un sistema nato dall'accordo tra Sony e Philips che, dopo aver creato e sfruttato commercialmente il CD per decenni, hanno rinnovato la loro collaborazione per tentare di continuare i successi planetari e duraturi del primo supporto argenteo commerciale con contenuti musicali digitalizzati.
E' altrettanto notorio che il SACD non ha avuto quel riscontro che si aspettava, riducendo fortemente le aspettative dell'industria discografica che credeva di aver trovato un supporto finalmente protetto dalla pirateria. E' bene ricordare ai più distratti che il sistema anticopia del SACD è tuttora inviolato, a ben 8 anni dal suo
esordio.
Il SACD oggi è relegato ad una nicchia di mercato ben definita, formata da appassionati di alta fedeltà che chiedono la massima qualità da un supporto che, per il suo protocollo tecnico, ne dà ben oltre i limiti dell'udito umano.
Eppure, nonostante tutto questo, c'è ancora chi rema contro.
Chi non accetta che una fetta importante (perché spende di più) di clientela possa "distrarre" l'attenzione da altre realtà altrettanto chiuse in "nicchie" di mercato, come l'analogico (LP e giradischi, valvolame, più l'immenso indotto degli accessori e del "ricambio"), e lo stesso CD che, una volta scaduti i diritti da devolvere a Sony e Philips, è (ri)diventato allettante per tanti costruttori che per
molti, troppi anni avevano parlato peste e corna del sistema.
L'editoriale che riporto più sotto, è l'ultimo di una serie di episodi che fanno sospettare una specie di "Spectre" che vuole la morte dell'alta risoluzione audio e del multicanale per l'audio, in nome di una non meglio definita multimedialità delle sorgenti e dei supporti, e che avrebbe dovuto includere, nel DVD prima, e nel Blue Ray/HD DVD dopo, il futuro probabile a cui tutti dovrebbero tendere. In attesa però di qualcosa di "diverso" che inevitabilmente uscirà sui mercati in futuro, e che soppianterà tutto.
Ancora una volta! :-(
Ed ecco che gli editoriali, commercialmente e parossisticamente paranoici, si inseguono da una parte e dall'altra del mondo nel vano tentativo di distruggere il SACD. Non possono ammettere che il supporto viaggi sulla sola fiducia che taluni acquirenti "opinion leaders" gli hanno riservato, e continuano a riservargli, nonostante la massiccia campagna mediatica contro. Avendo essi per anni manovrato il mercato coi soliti giochetti in cui venivano sempre ad essere protagonisti parolai e prezzolati al servizio della distribuzione, non lo possono reputare ammissibile.
E' una spina nel fianco che, per quando insignificante, può significare la disfatta caso mai dovesse ripercuotersi in altri campi e settori molto più importanti.
Ancora una volta, l'appassionato resta disgustato, un John Atkinson che ogni 3/6 mesi è costretto a dedicare un editoriale contro il SACD, è sospetto. Uno Stereophile che in ogni pagina utile quasi tutti i numeri esalta esclusivamente i presunti difetti di un sistema e di un supporto che, in condizioni di interfacciamento ottimale, garantisce qualità suprema, paragonabile direttamente ai master professionali delle sale di registrazione, è sospetto.
Il sistema viaggia ancora bene. Su numeri infinitamente piccoli, paragonati al gigantesco mondo dell'entertainment, ma viaggia. Le uscite si susseguono, alcune case costruttrici rilasciano in continuazione nuovi lettori per i SACD, c'è un indotto attorno al sistema che ha risollevato le vendite della musica classica,
praticamente prossime a defungere. Molte piccole case editano chicche che un appassionato non può lasciarsi sfuggire.
Perché accanirsi contro e ancora contro, a prescindere?
http://www.stereophile.com/asweseeit/907awsi/
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Veritas filia temporis
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Belcantismo/Callasiano
venerdì 21 settembre 2007
opera?qualcosa
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Belcantismo/Callasiano
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■ Aggiornamento del 23/09/2010 ■
Purtroppo non sono tutte rose e fiori.
Sembra che certi "depositari della verità" vogliano obbligarti a parlare come un ventriloquo. La faccia la metti tu, ma la voce vorrebbe essere la loro.
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● Ulteriore aggiornamento del 09/10/2010 ●
Prima che mi bannassero d'imperio e senza preavviso (ma alla luce dell'infelice conclusione in cui sono incappati, cos'altro si poteva pretendere?), ho fatto in tempo a cancellare la stragrande maggioranza dei miei messaggi a quel forum.
Il motivo è semplice: mi era già accaduto in altro forum di richiedere esplicitamente la cancellazione di tutti i messaggi inviati, compresi foto ed avatar. Gradivo, per una questione di opportunità, non fossero più presenti. Ma nonostante un paio di promesse inutili e vane, avevo realizzato che non vi era alcuna intenzione di mantenere la parola data.
Nel caso di cui sto scrivendo, volevo cancellarne molti, ma non tutti. Infatti, desideravo che alcuni di essi rimanessero, se non altro per marcare il motivo per cui ero entrato in contrasto (more solito) con uno dei moderatori che non faceva adeguatamente il suo dovere.
Tra questi messaggi del forum, uno nella sezione "Interpreti d'opera" al thread "Soprani, mezzosoprani, contralti", al sottothread dedicato a "Maria Callas", in cui rispondevo per le rime ad uno spocchioso che, in maniera incivile e senza pezze di appoggio che non fossero saccenza e presunzione, ha cominciato a menare le danze >CLICCA QUI (e scendi a fondo pagina)< (*)
Probabilmente è stato reputato "lesa maestà" e cancellato senza tanti riguardi. Sarà stato perché rimarcavo l'ignoranza non solo musicale, ma anche lessicale di quel bulletto?
Ringrazio Google per il pregevole servizio di conservare, nella propria cache, pagine web non più esistenti.
Eccovi dunque, REDIVIVO, il messaggio inviato al forum lo scorso 18/09/2010, in risposta all'inqualificabile attacco personale ad opera di tale Matteo Marazzi.
Salvato come immagine e pronto all'uso, in calce a questo messaggio.
Naturalmente conservo anche gli altri messaggi della casella personale in cui vi erano i messaggi privati, e a cui, dopo la chiusura dell'account, non posso avere più accesso.
Se e quando mi andrà, pubblicherò anche quelli.
>Messaggio del 18/09/2010<
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● Ulteriore aggiornamento del 15/04/2011 ●
(*) Poveracci, come rosicano! :-)
Hanno fatto sparire ogni segno di "Belcantismo" dal sito, e da qualche tempo nel "quote" dei miei messaggi che appare in messaggi postati da altri, il mio nome è stato tramutato in "XXX"...
Sic transit Gloria Mundi!
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domenica 16 settembre 2007
16. 09. 1977 - 16. 09. 2007 In Memoriam di Maria Callas
Trent'anni dopo, grazie ancora, ancora e ancora a Maria Callas e alla sua arte!
Per sempre!
Thirty years later, thanks to Maria Callas, again and again and again!
For ever!
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Belcantismo/Callasiano
--
Maria Callas su OC? Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
Maria Callas on OC? It is forbidden to write there about her, when the criticism is not tuned with that "artistic management".
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
http://it.youtube.com/watch?v=LskcV6ah8nk
http://it.youtube.com/watch?v=C9Rnw0nIr8s
Alt.fan.Maria-Callas, il newsgroup dedicatole è possibile scaricarlo sul newsserver "nntp.aioe.org"
Alt.fan.Maria-Callas, the newsgroup dedicated to her. It is possible to download it through "nntp.aioe.org" newsserver.
lunedì 10 settembre 2007
Maria Callas Franco Soprano Opera '77 (2.a parte)
Opera '77 la trasmissione radiofonica tenuta da Franco Soprano parla della recentissima morte del soprano Maria Callas. - 2.a parte.
Maria Callas Franco Soprano Opera '77
Opera '77 la trasmissione radiofonica tenuta da Franco Soprano parla della recentissima morte del soprano Maria Callas. - 1.a parte.
Maria Callas La Sonnambula Ah, non giunge...
Maria Callas esegue "Ah, non giunge uman pensiero" tratto dalla registrazione "live" del 5 marzo 1955 al Teatro alla Scala di Milano, direttore Leonard Bernstein.
Maria Callas Vien, diletto, è in ciel la luna Puritani
Maria Callas in "Vien, diletto, è in ciel la luna" da I Puritani di Vincenzo Bellini. Registrazione del 10/11/1949. Direttore A.Basile, Orchestra Rai TO.
Maria Callas Coppia iniqua, l'estrema vendetta Anna Bolena
Maria Callas durante il mese di settembre 1958 incide a Londra "Coppia iniqua, l'estrema vendetta" tratto dall'Anna Bolena di Gaetano Donizetti. Dirige Nicola Rescigno.
Maria Callas Coppia iniqua Donizetti Anna Bolena 1957 Milano
Maria Callas durante il mese di aprile 1957 esegue dal vivo al Teatro alla Scala di Milano Anna Bolena di Gaetano Donizetti. Qui ascoltiamo "Coppia iniqua, l'estrema vendetta" tratto da quella splendida performance. Dirige Gianandrea Gavazzeni.
Maria Callas Ai vostri giochi Hamlet Thomas
Maria Callas canta "Ai vostri giochi, vi voglio offrir dei fiori" dall'Hamlet di A.Thomas. La qui presente performance si riferisce al concerto dal vivo del 05/08/2007 all'Erode Attico di Atene sotto la direzione di Antonino Votto.
Maria Callas 30 anni dopo (Atene 2007)
2007: in un edificio di piazza Syntagma ad Atene, la mostra dedicata a Maria Callas dal Parlamento Greco, a 30 anni dalla morte.
2007: the exbition placed in a building of Syntagma square in Athens dedicated to Maria Callas by the Greek Parliament, 30 years later.
sabato 8 settembre 2007
Atene 2007: mostra dedicata a Maria Callas
http://www.youtube.com/watch?v=baMfFE_bQNc
Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OC?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
Maria Callas on OC? It is forbidden to write there about her, when the criticism is not tuned with that "artistic management".
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
http://it.youtube.com/watch?v=LskcV6ah8nk
http://it.youtube.com/watch?v=C9Rnw0nIr8s
Maria Callas/Sonnambula Bellini: "Ah, non giunge..." 1955, Bernstein, Scala
http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
domenica 26 agosto 2007
Le Figaro: "Maria Callas, la dernière diva"
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Toute sa vie, elle s'est plainte d'avoir été exploitée par ses proches. D'abord sa mère, l'ambitieuse Evangelia Kalogeropoulos, puis son mari et impresario, Giovanni Battista Meneghini. Maria Callas serait sans doute déçue par le sort que lui réserve la Grèce, sa patrie, trente ans après sa mort. Avec son sens inné de la tragédie, elle piquerait d'abord une de ces colères dont elle avait le secret avant de se résigner dignement devant son malheureux destin. Comment ! La Grèce, sa patrie, n'a même pas été capable de lui consacrer un musée à la hauteur de son talent, de son art, de son renom ! Un lieu qui raconterait comment une jeune fille boutonneuse à la lourde silhouette et aux jambes velues, à force de travail et de volonté, est devenue LA diva. Non seulement la cantatrice la plus accomplie qui ait jamais servi l'art de l'opéra, mais aussi une des plus belles femmes de son temps. Un lieu qui ne raconterait pas, en revanche, comment cette artiste magnifique, prête à renoncer à sa carrière par amour, a été bafouée et humiliée par l'homme de sa vie, l'autre Grec le plus célèbre du monde, Aristote Onassis. Grecque, Maria Callas ne l'a été officiellement qu'à partir de 1966, quand elle espérait encore qu'Onassis l'épouserait. Pour de complexes raisons religieuses et procédurales, la nationalité de son pays d'origine facilitait son divorce d'avec Meneghini, ce mari italien qui avait soutenu ses débuts mais qui, au fil du temps, était devenu financièrement gourmand. Et encombrant, depuis le coup de foudre réciproque qui enflamma, l'été 59, la cantatrice et l'armateur. Au large des côtes de la Grèce, justement, que Maria avait définitivement quittée après la guerre, pour rejoindre son père aux États-Unis où elle était née en 1923. Américaine donc, La Callas est née, sur le plan artistique, en Italie, la Scala de Milan restant à jamais sa scène de prédilection. Mais, elle-même le répétait aux journalistes, Maria, la femme, était «profondément grecque». Et sans doute n'est-ce pas par hasard qu'elle vécut en Grèce, et avec un Grec, les moments les plus intenses et les plus heureux de sa vie de femme. Une jeune femme mal attifée avait quitté Athènes, armée de sa seule voix et de qualités de tragédienne mal servies par un corps de 95 kilos. Une sylphide, interprète puissante et fragile de Norma et de Madame Butterfly, est revenue quinze ans plus tard, sur le plus luxueux yacht du monde, (en compagnie de Sir Winston Churchill) savourer au large d'Athènes les fruits d'une célébrité et d'une beauté mondialement reconnues...
Un passé dont la capitale grecque d'aujourd'hui n'a pas gardé la trace. Le conservatoire où la jeune Maria travaillait sa voix huit à dix heures par jour est un bâtiment clos et vide. Avant la guerre, le conservatoire national et le conservatoire d'Athènes rivalisaient dans la formation de jeunes musiciens, le second étant d'ailleurs plus prestigieux. Âgée de 15 ans à peine, Maria n'y fut pas acceptée. Une déconvenue pour sa mère, déjà frustrée par la modeste carrière de pharmacien de quartier que son mari menait à New York. Elle estimait mériter mieux et, en 1937, divorça pour retourner vivre en Grèce une vie plus en rapport avec ses ambitions sociales et artistiques. Déjà à New York elle produisait Maria, gamine pomponnée et vêtue de robes à volants, supposée être une enfant prodige... Hélas, la famille, sur laquelle elle comptait pour financer la carrière de ses filles lui fit faux bond. Maria dut se contenter du conservatoire national, jusqu'à une petite prestation vocale qui la fit remarquer par la grande cantatrice espagnole Elvira de Hidalgo. Bloquée en 1939 dans la Grèce occupée par les Italiens puis les Allemands, elle est devenue professeur au conservatoire d'Athènes. À titre personnel, elle prit Maria comme élève et lui fit faire des progrès spectaculaires. Entre-temps la blonde et jolie soeur aînée de Maria, Jackie, séduit un jeune bourgeois d'Athènes qui installe toute la famille au dernier étage d'une grande demeure cossue de la rue Patission, aujourd'hui rebaptisée rue du 28-Octobre. Pourtant située presque en face du très visité Musée archéologique national, la bâtisse de cinq étages agrémentée de balcons sculptés s'écroule, mal consolidée par des échafaudages de bois. Pendant la guerre, dans Athènes occupée, manquant de tout, sa mère avait encore une fois usé et abusé de sa fille pour survivre. En organisant des récitals pour distraire l'occupant. Maria se produisait ainsi devant des officiers italiens et allemands, les distrayant de sa voix, peut-être aussi de ses charmes, selon certains biographes.
Plus tard, après son retour triomphal en Grèce à bord du yacht d'Onassis, sa présence a marqué d'autres lieux, plus en rapport avec sa notoriété et la vie mondaine qu'elle adorait mener en compagnie du milliardaire grec. L'épisode le plus magique de l'apogée grec de La Callas est sans aucun doute la légendaire représentation de Norma le 24 août 1960, dans le somptueux théâtre antique d'Epidaure. Là même où s'étaient joués les chefs-d'oeuvre d'Eschyle, de Sophocle et d'Euripide. C'était la première fois qu'on donnait un opéra dans ce théâtre du IVe siècle avant Jésus-Christ à l'acoustique unique au monde. Maria, déjà trahie à plusieurs reprises par sa voix, voulait être parfaite, consciente que, si elle ne remportait pas un triomphe dans sa patrie, l'humiliation retomberait sur Onassis. Les 20 000 spectateurs lui firent une ovation sans égale en dépit de quelques vibrations incontrôlées de sa voix. Et les critiques saluèrent «un miracle» de sensibilité dans l'interprétation. La Callas était sublimée par cet amour passionné et encore tout neuf éprouvé pour Onassis, pensait-on. En fait, la diva venait de vivre un drame, longtemps tenu secret par son entourage : la naissance et la mort, le même jour – le 30 mars 1960 – d'un petit garçon, Omero, conçu dès les débuts de leur idylle. Maria regrettera toute sa vie de n'avoir pas eu d'enfant, elle qui se faisait un idéal d'une vie de famille dans une belle maison, entourée de chiens.
Cela aurait pu être à Skorpios, splendide île du nord-ouest de la Grèce, acquise et façonnée par Onassis qui y bâtit la demeure de ses rêves. Le couple y séjourna parfois, s'y affronta souvent, jusqu'à ce qu'elle devienne la demeure officielle de la seconde Madame Onassis, Jackie Kennedy, qui ne s'y plaisait guère. Aujourd'hui propriété de la petite-fille d'Onassis, Skorpios serait à vendre, et Madonna serait très intéressée... En fait, c'est le Christina, véritable palace flottant, qui est le plus étroitement associé aux retrouvailles de Maria Callas et de la Grèce. Chaque été – quand Onassis, toujours marié à Tina, ne l'écartait pas afin de préserver certains invités chatouilleux sur la moralité –, Maria sillonnait la Méditerranée à son bord, de Monte-Carlo, son port d'attache, à Athènes, en passant par l'Italie. La croisière débarquait parfois dans de petites îles émerveillées de l'honneur que leur faisaient ainsi le milliardaire et la diva, qui poussée par son amant, chantait quelques arias devant des villageois. Dimitris Pyromallis n'a jamais oublié ce jour de l'été 1962, sur l'île de Zante. Accroché au bras de sa mère, le petit garçon de 4 ans qu'il était alors entendit la voix d'une des passagères d'un énorme yacht ancré au large de l'île s'élever au-dessus de la place du village... C'était La Callas bien sûr, dont la voix foudroya l'enfant. Un demi-siècle plus tard, Dimitris est un collectionneur passionné et un des meilleurs connaisseurs de la vie, professionnelle et personnelle, de La Callas. Sa dernière trouvaille est une photo inédite de la cantatrice, prise dans une maison d'Athènes vers la fin de sa vie. Elle n'est pas maquillée, ses cheveux sont retenus en arrière, très belle mais très éloignée de la créature mythique, très apprêtée, au visage rehaussé de bijoux somptueux et d'une coiffure parfaite, qu'elle s'appliquait à montrer au monde entier. Il l'offrira en septembre aux fans de La Callas qui, venus de toute l'Europe, se réunissent à Athènes chaque année à la date anniversaire de sa mort, survenue à Paris le 16 septembre 1977, après plusieurs années d'insomnies chassées à coup de somnifères puissants et de régimes à répétition.
Adulée par les Grecs de son vivant, Maria Callas était plus admirée pour sa beauté et sa réussite au sommet de la jet-set mondiale que pour son art. «Pour le Grec de la rue, elle a incarné la réussite et le glamour à une époque où la Grèce était pauvre, vidée de ses forces par les séquelles de la guerre», analyse Hélène Adamopoulou, directrice des archives de l'Opéra national, qui réclame l'ouverture d'un musée dédié, au-delà de La Callas, à l'art lyrique. Sans attendre l'hypothétique construction d'un nouvel opéra, censé être achevé dans huit ans. La musique n'est pas une priorité pour la Grèce, qui se consacre avant tout à la valorisation de son patrimoine architectural.
Àl'inverse de l'Allemagne ou de l'Italie, l'art lyrique est peu connu en Grèce, hormis dans les îles les plus proches de l'Italie. «Quand je parlais de Maria Callas à mes amis, ils la balayaient d'un revers de main, comme si sa carrière ne valait rien», raconte Dimitris, qui regrette que les autorités grecques n'aient pas suffisamment protégé le patrimoine lié à son idole. Les archives de l'opéra royal, où elle se produisit à ses débuts, recelaient quelques petits trésors, mais des employés peu scrupuleux ont subtilisé, pour les revendre, ce que les rongeurs n'avaient pas grignoté. Sans une initiative personnelle d'Hélène Adamopoulou, de nombreux documents s'abîmeraient encore dans des caves inaccessibles au public. La seule évocation muséiforme de La Callas résulte d'une action de mécénat d'une admiratrice, qui a financé deux salles vouées à la cantatrice à Technopolis, une ancienne usine à gaz récemment restaurée sur la route du Pirée. On peut y découvrir son écriture énergique, en italien, en français ou en grec. Beaucoup d'admirateurs à travers l'Europe voudraient, à l'image de Dimitris, léguer leurs collections à un musée Maria Callas qui, plutôt qu'en Grèce, pourrait voir le jour à Florence. Maria, la femme amoureuse, était grecque. La Callas, interprète inégalable de Bellini, Donizetti et Puccini, elle, était italienne.
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Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OperaClick?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
http://it.youtube.com/watch?v=LskcV6ah8nk
http://it.youtube.com/watch?v=C9Rnw0nIr8s
Maria Callas/Sonnambula Bellini: "Ah, non giunge..." 1955, Bernstein, Scala
http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
giovedì 23 agosto 2007
Maria Callas "Ai vostri giochi... vi voglio offrire dei fiori" Hamlet
Dal celeberrimo concerto dal vivo del 5.8.1957 al Teatro Erode Attico di Atene. Orchestra The Athens Festival Orchestra, direttore Antonino Votto.
http://www.youtube.com/watch?v=tMhQoT8WfIQ
Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OperaClick?
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Franco Soprano su Maria Callas (1977):
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http://it.youtube.com/watch?v=C9Rnw0nIr8s
lunedì 20 agosto 2007
Maria Callas "Coppia iniqua, l'estrema vendetta" Anna Bolena London 1958 studio
http://www.youtube.com/watch?v=bBdEuFIPY_A
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http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
Maria Callas "Coppia iniqua, l'estrema vendetta" Anna Bolena Milano 1957 live!
http://www.youtube.com/watch?v=-N8v86IHO_c
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http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
mercoledì 15 agosto 2007
Maria Callas Bellini I Puritani 1949 :"Vien, diletto..."
http://www.youtube.com/watch?v=mhCgiNGt6gM
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http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
lunedì 13 agosto 2007
Maria Callas Bellini La Sonnambula 1955 :"Ah, non giunge..."
http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
Belcantismo/Callasiano
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mercoledì 8 agosto 2007
The Abduction of Opera / Eurotrash attacks
Please read this interesting article by Heather Mac Donald on orrible eurotrash opera stagings around Europe:
http://www.city-journal.org/html/17_3_urbanities-regietheater.html
Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OperaClick?
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Franco Soprano su Maria Callas (1977):
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giovedì 2 agosto 2007
Maria Callas, a great voice!
Maria Callas "big" or "small" voice?
Richard Bonynge, Joan Sutherland's husband, so said in 1982:
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In the years prior to her weight loss, Callas's voice was a dramatic soprano, the sheer size of which was much commented upon, and there were no complaints about unsteadiness even in the most exposed passages. In a 1982 Opera News interview with Joan Sutherland and Richard Bonynge, Bonynge stated, "But before she slimmed down, I mean this was such a colossal voice. It just poured out of her, the way Flagstad's did... Callas had a HUGE voice! When she and Stignani sang Norma, at the bottom of the range you could barely tell who was who... Oh it was colossal. And she took the big sound right up to the top." In his book, Michael Scott makes the distinction that whereas Callas's pre-1954 voice was a "dramatic soprano with an exceptional top", after the weight loss, it became, as one Chicago critic described the voice
in Lucia, a "huge suprano leggiero". In performance, Callas's range was just short of three octaves, from F-sharp (F#3) below middle C (C4) heard in "Arrigo! Ah parli ad un core" from I Vespri Siciliani to E-natural (E6) above high C (C6), heard in the same opera as well as Rossini's Armida and Lakmé's Bell Song. After her June 11, 1951 concert in Florence, Rock Ferris of Musical Courier said, "Her high E's and F's are taken full voice." In a French TV interview, Callas's teacher Elvira de Hidalgo spoke of her voice soaring to a high E, but did not mention the high F. Although no definite recording of Callas singing high F's have surfaced, the presumed E-natural in her performance of Rossini's Armida—a poor-quality bootleg recording of uncertain pitch—has been referred to as a high F. The aria in question is 'Per me propizio il fato', a 1952 live recording and though the quality is poor, the high F can be hear rising above the orchestra as Callas holds it for 3 seconds.
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Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OperaClick?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
Maria Callas on OperaClick? It is forbidden to write there about her, when the criticism is not tuned with that "artistic management".
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
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Maria Callas/Sonnambula Bellini: "Ah, non giunge..." 1955, Bernstein, Scala
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Maria Callas nella critica di Rodolfo Celletti
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La CALLAS, per il complesso delle sue caratteristiche vocali e di repertorio, ha sovente indotto la critica ad un rapporto con le due cantanti più rappresentative del primo romanticismo: la Pasta e la Malibran. All'una la riallaccerebbero la singolare ampiezza del fraseggio e la plastica nobiltà dell'atteggiamento scenico nelle parti regali e sacerdotali; all'altra la varietà dell'accento, la prontezza dell'intuizione e anche la possibilità di accostarsi felicemente al genere giocoso. Ma il confronto è stato suggerito, a recensori particolarmente edotti dello stile vocale ottocentesco (T. Celli, F.d'Amico, E. Gara e poi vari altri), soprattutto da due elementi: l'eccezionale estensione della gamma e la non meno eccezionale facoltà di eseguire parti di pura agilità con una voce voluminosa, squillante e di timbro scuro. Il parallelo è poi ribadito dalla presenza, nell'organizzazione vocale della C., di manchevolezze a suo tempo rimproverate alla Pasta e alla Malibran, in specie le disuguaglianze di registro (difetto comune a quasi tutte le voci di grande estensione, che molte altre celeberrime cantanti, dalla Pisaroni alla Lind, non arrivarono a dissimulare). Nella C., ad ogni modo, le disparità timbriche tra centri, zona di passaggio e settore acuto sono evidenti; così come è più o meno palese, a seconda della tessitura, l'opacità di certi suoni gravi o il fondo gutturale, e nemmeno privo di asperità, del medium. Asperità e smagliature di vibrazioni trapelano, a volte, anche negli acuti estremi (specie quando la C. affronta parti d'agilità dopo opere dalla tessitura centralizzante) e nei sopracuti, che comunque annoverano il sicuro possesso del mi. Senonché, queste mende sono il più delle volte neutralizzate dalla forza dell'azione interpretativa; quando addirittura la C. non se ne avvale deliberatamente in senso drammatico. Così in varie scene della Norma e, in maniera più tipica, nel Macbeth e nella Medea, certi suoni acri e taglienti e certe inflessioni cupe e velate rendono più essenziale il satanismo del personaggio. In pratica, quindi, si potrebbe affermare che gli appunti che sogliono esser mossi sotto il profilo vocale alla C. hanno un peso solo se riferiti al suono valutato in senso fisico, ma perdono valore di fronte alla considerazione che il vero traguardo da raggiungere è la caratterizzazione del personaggio. Ciò posto, sarebbe arduo negare alla C. facoltà abnormi e tali da fare probabilmente storia a sé. Per la tecnica superlativa, la capacità di eseguire scale, volate, gorgheggi, agilità d'ogni tipo sia con l'andamento brillante, vigoroso, quasi aggressivo ch'era prerogativa di molti virtuosi fino a Rossini, sia nel tono flebile e flautato, che successivamente caratterizzerà i brani "coloratura", la C. può essere anzitutto classificata una vocalista d'eccezione. I suoi attacchi appaiono d'una nettezza esemplare, i legati e i portamenti sono lineari; possiede ampiezza di fiati, messa in voce, perfetta quadratura. In termini di mero virtuosismo, un paragone con i soprani leggeri più in vista dell'ultimo trentennio denuncerebbe, a suo svantaggio, soltanto la minore velocità nell'esecuzione di certi acrobatismi: nondimeno il confronto è reso problematico dal fatto che il temperamento della C. è agli antipodi del fondamentale meccanicismo cui si impronta la coloratura delle odierne cantanti d'agilità. Vale a dire che anche in parti come quelle di Lucia, Amina e Elvira dei Puritani, il canto della C. si sviluppa in un ambito espressivo più ampio di quello delineatosi dopo la Lind e la Patti, e tende a gravitare sull'elemento tragico, oppure a infondere in quei personaggi vigorosi slanci affettivi. Ma, a questo punto, occorrerebbe stabilire se, a parte le risorse coloristiche dipendenti dalla natura della voce e dalla tecnica, esistano nella C. presupposti che la rendano più idonea a sostenere un determinato repertorio anziché un altro. È questione ardua a lumeggiare per la coesistenza di numerosi elementi contrastanti. Restringendo, inizialmente, l'indagine ad un periodo che partendo da Cherubini giunga fino a Verdi, non si può disconoscere alla C. una sensibilità pressoché miracolosa nel cogliere e riprodurre le più sottili differenze dei vari stili; e ciò non solamente nelle arie, ma nel declamato, nel recitativo, nell'impronta del fraseggio, nella graduazione dell'accento, nell'andamento dei tempi. Le sue interpretazioni danno effettivamente l'idea d'un ritorno al clima originario dell'opera sia per quanto concerne la soluzione dei problemi tecnico-vocali, sia per quanto riguarda lo spirito del personaggio (di qui i citati raffronti con la Pasta, la Malibran, e, a proposito della Medea, con la Schröder-Devrient). Tuttavia, scendendo ancor più in profondità, si potrebbe asserire che sul comune denominatore d'una ricostruzione storica sempre abilissima, gioca in modo alterno la sua maggiore o minore adattabilità alle varie tessiture, in primo luogo, e quindi ai vari personaggi. Per cui, ferma restando la sua eccellenza nelle parti tragiche in genere, la perfezione sarebbe attinta in alcune soltanto di esse: là, cioé, dove la C. abbia modo di fondere la propria intima tendenza ad un canto nervoso, ossessivo, lampeggiante, con alcune tra le più seducenti risorse della vocalista. Se ne dovrebbe dedurre che tra i suoi personaggi la priorità spetta a Medea, ad Anna Bolena (lacerante il grido invasato di rivolta: "I giudici! Ad Anna!" non meno della dolcissima mezzavoce - anzi, eco d'una mezzavoce, come ha scritto Gara - con cui la C. tratteggia il delirio della protagonista al finale dell'opera snodando su una sottilissima lamina di suono le più ardue fioriture e agilità: impresa semplicemente prodigiosa e, per fortuna, conservata in un'incisione) e, nel ciclo verdiano, a Lady Macbeth. Giunti però a questa conclusione, non va sottaciuto che a quasi tutte le figure del vecchio repertorio la C. è riuscita ad applicare quella che è in sostanza la formula vocale antica depurata da ogni convenzione, alterazione o incrostazione non compatibile con il gusto moderno. Di modo che il processo interpretativo, oltre a svolgersi con una rigida osservanza del testo musicale, non denuncia le distrazioni o i momenti di deliberato assenteismo che caratterizzavano, anche per intenti di economia vocale, gli esecutori d'un secolo fa. Un personaggio della C. è sempre attivo e operante, anche nei pezzi d'insieme, anche nel recitativo apparentemente più trascurabile, perfino nel semplice gesto (come, nel Trovatore, alla scena del chiostro, le mani che s'accostano lentamente al viso di Manrico, per un attimo creduto un fantasma). Qui subentra un altro aspetto preponderante della personalità della C.: una perizia scenica spinta a così alto grado da realizzare una perfetta fusione tra canto e gesto. L'attrice è, come la cantante, sensibilissima al clima storico e al gioco delle diversità stilistiche, che asseconda non soltanto con truccature perfette e costumi appropriatissimi, ma con un apporto ben più intimo alla configurazione del personaggio: grazie all'espressione del volto o al modo in cui entra in scena, la C. è Norma, Lucia, Elisabetta di Valois, Gioconda sin dal primo istante in cui si presenta al pubblico, ripetendo così il fenomeno di istantanea immedesimazione insito nelle apparizioni di Chaliapine. Se l'autorità dell'attrice coadiuvi l'abilità vocale nel distrarre lo spettatore dalle manchevolezze del timbro, è argomento che riveste una speciale importanza ove si passi ad una valutazione della C. quale interprete del repertorio della "giovane scuola" italiana, le cui tessiture centralizzanti non potevano non risultare ostiche ad una voce impostata per svettare negli spazi astrali del pentagramma e per di più priva delle inflessioni sensuali dei soprani cosiddetti veristi. In questo settore, si può forse giungere a conclusioni complessivamente negative nei confronti della C., con l'avvertenza però ch'esse si rivolgono soltanto alla qualità fisica del suono: indubbi sono i meriti interpretativi e in particolare la giustizia resa a Fedora e a Maddalena di Coigny, riprodotte sotto sembianze e con atteggiamenti di autentiche grandi dame, dopo le innumerevoli plateali deformazioni loro inflitte nell'ultimo cinquantennio (anche Tosca subisce, nella raffigurazione della C., un processo analogo). Soffermarsi sulle polemiche di natura extra-artistica suscitate da taluni atteggiamenti della C., affini al "divismo", o almeno apparentemente tali, esula dalle finalità della presente trattazione; d'altronde, si tratta di avvenimenti di cui la stampa di tutto il mondo s'è ampiamente occupata. È però opportuno porre in rilievo che l'interesse che la C. ha saputo suscitare, come cantante e come donna, non ha precedenti, Caruso a parte, nel nostro secolo, ed è valso a reinserire il teatro d'opera nel vivo dell'esistenza dell'attuale società. Molto attiva nel campo della fonografia, la C. ha riversato nei dischi quasi tutte le sue interpretazioni più tipiche e la perfezione ormai raggiunta dalle tecniche di incisione ha consentito una riproduzione esauriente delle sue doti vocali e del suo stile. In genere, anzi, l'incisione tende ad attenuare qualche asperità timbrica. Questo è uno dei casi, però, in cui nemmeno il disco più felice rende interamente la personalità dell'artista. Manca infatti il sussidio della raffigurazione scenica, elemento determinante delle interpretazioni della Callas.
Rodolfo Celletti - estratto da "Le Grandi Voci" - Dizionario
Critico-Biografico dei Cantanti - Istituto per la collaborazione
Culturale - Roma 1964.
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Belcantismo/Callasiano
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Il mio Canale di YouTube dedicato all'Arte di Maria Callas: Belcantismo
My YouTube Channel dedicated to Maria Callas Art: Belcantismo
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
http://it.youtube.com/watch?v=LskcV6ah8nk
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Maria Callas/Sonnambula Bellini: "Ah, non giunge..." 1955, Bernstein, Scala
http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc
lunedì 30 luglio 2007
OperaClick, an anticallas forum
Each forum generally have "moderators" behind, people who should moderate as "referee" to avoid the discussions degenerate into exchange of offense and so on. It is possible, nowadays, to feed the old and anachronistic disagreements between the opposit factions of "callasiani" and"tebaldiani" by attidudes openly "partisan"? I find it extremely pernicious if that "partisanery" is included in the moderation itself, autodestroying every appearence of credibility for the possible "moderator".
On that forum, one of the "referee", nicknamed "Radames", is insolently "tebaldiano" (nothing to oppose to Tebaldi fans, of course!), but he loves to work only against all can involve the name Callas. I find it ridiculous for a moderator of a forum dedicated to opera music, because he is not "equidistant", nor he tries to appear so...
One only review from him on OperaClick web site about Renata Tebaldi (of course!), nothing else.
In a word, he is clearly not "superpartes"!
It could be not censurable if he would avoid to attack the presumable"enemies" of his "diva" directly on the forum, jumping in the arena to support the "claque" that inevitably, and apparently with no reasons, offends and insults people who tries in same way to write of art and performances of Maria Callas.
It could be not censurable if he should be "superpartes" to referee every excess, under the duty of an "equidistance" (that he don't have!).
Anybody can believe such "tebaldiano", of that special "genre", can be ever a good "referee"? I am not sure of it, because he reduces his moderation role to an unrestrain game, always "on guard" to exalt every (and presumed) Callas' imperfections!
I have just had an unpleasant experience with him after few monts and very few posts to that forum.
On OperaClick forum, he, and other "moderators", have let pass several insults like "dement", "slob" e "hysteric", referred to admirers/ fans/ supporters of Mrs.Callas. The only fault for them, trying to discuss, politely, with no offense to anybody, of Callas and her art.
The "moderation" didn't work because the offenses against Callas fans, always pass, the clarifications from Callas fans against those offenses are always seen as stupid "widowhood" (sic!)!
After a very "fired" private messages exchange, culminated in other insults from the same "Radames" on my private e-mail, I was banned.
Further clarification: the offense and the insults from anticallas group had been passed into pubblic discussions, between the posts to forum themselves; my protests, probably caused the cancellation of the access to the forum, remained on the "private part", impossible to consult from everything.
It is very important to note how they are working and which democratic methods support their actions.
The conclusions should be that little men don't know what is the democratic debat, remembering some people start to consider themselves too much important only because are moderating a group or a forum. It is unbelieveable that nowadays the most Great of ever causes still animosity and grudge, contempt and hate. Absurd and totally discouraging when it happens in an opera fans environment.
Maria Callas died in the end in 1977, Tebaldi some times ago, and even is not possible, in any sense, to comparate the huge historical relevance in the opera interpretation of the first, marking a difference from which is not more possible to set aside, somebody, hidden behind the moderation of a forum, still tries to blow on fire of a (incredible and hypothetic) similar importance between the two. Well said: delivering a childish attempt to reduce Maria Callas absolutely to nothing!
I am here on this blog dedicated to Maria Callas to tell you and to the world the truth, if somebody wants to know more, contact me on belcantismoNO@SPAMymail.com (deleting "NOSPAM" to obtain the correct e-mail address).
I keep the right to pubblicate all entire private corrispondance with that strange "moderator", considering I was prevented to write on Maria Callas and her vocal/interpretative Genius.
Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OperaClick?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
Maria Callas on OperaClick? It is forbidden to write there about her, when the criticism is not tuned with that "artistic management".
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
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Maria Callas/Sonnambula Bellini: "Ah, non giunge..." 1955, Bernstein, Scala
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OperaClick il forum anticallas
Come tutti sanno, il dibattito nei forum - almeno quelli seri - viene garantito dai "moderatori", che dovrebbero agire come arbitri al fine di evitare che, nell’affollamento più o meno ordinato di utenti, si possa facilmente degenerare in offese ed insulti, anche partendo da una discussione all’apparenza innocente. E per cosa, poi?
Ancora oggi, antichi, anacronistici, e mai sopiti dissapori tra le opposte fazioni di "callasiani" e "tebaldiani" (data la scarsa rilevanza del contendere, nel secondo caso forse sarebbe più corretta la definizione: "anticallasiani"), vengono alimentati da atteggiamenti chiaramente faziosi e partigiani. Gravissimo quando la partigianeria si annida nella stessa "moderazione", perché svuota di significato l’arbitraggio super partes, necessario per un sereno scambio di idee, corrodendo inesorabilmente la credibilità del sito, o del forum, coinvolto.
So bene che non è inusuale assistere ad episodi come quelli che racconterò, ma in genere quando si rimane colpiti in prima persona, si vedono le cose diversamente.
Quindi, è accaduto ancora! Anzi, MI è accaduto!
Sul forum di cui dicevo, uno dei “moderatori”, celato dietro il nick "Radames", è sfacciatamente tebaldiano e anticallas e non fa nulla per nasconderlo. Tanto per chiarire, l'unica sua produzione "critica" si riduce alla monografia/intervista - in ginocchio - dedicata a madame Renata Tebaldi.
Non ci sarebbe niente di male - ognuno ha i propri gusti - se non intervenisse a sproposito per attaccare i "nemici" della sua "diva", sempre a supporto di una "claque" che, immancabilmente e senza alcun motivo apparente, offende ed ingiuria chi cerca di ricordare l'incommensurabile grandezza di quel soprano greco-americano che fa di nome Maria e di cognome Callas.
Non ci sarebbe niente di male - ognuno ha i propri gusti - se rimanesse super partes, cercando di arbitrare qualsiasi eccesso dall'alto di una dovuta ma, purtroppo per lui, inesistente "equidistanza".
Piccolo inciso: qualcuno crede possibile che un tebaldiano anticallas possa mai diventare un buon “arbitro” in una discussione di musica lirica? Può esserlo un "giocatore" sfegatato, sempre lancia in resta per rimarcare ed esaltare - in modo del tutto abnorme - i presunti "difetti" di una cantante che proprio non riesce a digerire?
E arrivo al dunque. Sono reduce da una sgradevole esperienza proprio con quel tebaldiano anticallas.
Sul forum di OC (operaclick), nel tempo hanno lasciato passare alcune ingiurie come "cialtrone" ed "isterico", riferite ad ammiratori della Callas, sol perché civilmente, e senza offese a nessuno, avevano osato parlare bene di lei. Ciò è accaduto senza che alcuno della moderazione/ proprietà battesse ciglio! Hanno invece trovato il tempo di "bannare" chi, come me, si è lamentato, a più riprese, di quanto stava accadendo, e lo ha fatto notare a muso duro.
Sia chiaro questo punto: le ingiurie sono state fatte passare - pubblicamente - sul forum stesso, senza ritoccarle di una virgola, nel mentre le mie rimostranze, che hanno poi causato la cancellazione dell'account di accesso, sono avvenute in privato, con uno scambio diretto delle "opinioni" tra il presunto "moderatore" ed il sottoscritto. Tanto per chiarire come funzioni quel forum, e che metodi "democratici" lo supportino.
Purtroppo il tutto va inquadrato nel navigare a vista di quel piccolo cabotaggio umano che non conosce cosa sia il libero dibattito, né sa dove sia di casa la buona creanza.
E’ incredibile che, ancora oggi, la più Grande di sempre debba suscitare sterile animosità e stupido rancore, innescando, in taluni poveri di spirito, disprezzo ed odio del tutto ingiustificati. Ancor più assurdo ed antistorico se ciò accade in un ambito dedicato specificamente alla musica lirica, prendendo a pretesto una delle tante cantanti che senza la presenza storica debordante della Callas oggi non sarebbero nemmeno ricordate
La Callas è morta nel 1977, la presunta rivale appena pochi anni fa, e anche se non è possibile - in alcun modo - paragonare l'enorme importanza storica che la prima ha avuto nella storia dell'interpretazione, tracciando un solco da cui successivamente nessuno più ha potuto prescindere, c'è chi, ancora oggi, soffia sul fuoco di un'ipotetica "pari" rilevanza artistico/storica tra le due (anzi, no, PEGGIO, tentando di ridurre l'imponente ed insostituibile importanza dell'Arte vocale ed intepretativa di Maria Callas al nulla!).
Intanto, va avanti a fare danni facendo finta di nascondersi dietro il termine di "moderatore", buttandosi appena possibile nell’agone contro la Callas, oppure ogni qualvolta si presenta la "ghiotta" occasione per catapultarsi al centro dell'attenzione.
Istruttivo, comunque, apprendere che da quelle parti gli “arbitri” possano scendere in campo a giocare le partite contro una delle squadre presenti, senza che alcuno li sanzioni - con l'esplusione - per evidente conflitto di interessi.
Ho creato il Blog, dedicandolo a Maria Callas, anche per raccontare questa verità.
Se qualcuno ha desiderio di saperne di più, può scrivermi in privato. L'intera corrispondenza intrattenuta con quella strana specie di "moderatore" è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.
In conclusione: si sappia che nell’Anno Domini 2007, a ben 30 anni dalla scomparsa del più grande fenomeno vocale dei nostri tempi, un forum dedicato all’Opera e alla musica lirica, mi ha censurato, impedendomi di scrivere liberamente dell’arte vocale ed interpretativa di Maria Callas. Nel farlo, durante la fase finale del burrascoso, e finalmente concluso, rapporto, si sono spinti persino a volgari ed assolutamente ingiustificati attacchi personali.
Belcantismo/Callasiano
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Maria Callas su OperaClick?
Proibito esprimere giudizi che non siano strettamente in sintonia con la "direzione artistica".
Maria Callas on OperaClick? It is forbidden to write there about her, when the criticism is not tuned with that "artistic management".
Franco Soprano su Maria Callas (1977):
http://it.youtube.com/watch?v=LskcV6ah8nk
http://it.youtube.com/watch?v=C9Rnw0nIr8s
Maria Callas/Sonnambula Bellini: "Ah, non giunge..." 1955, Bernstein, Scala
http://www.youtube.com/watch?v=jDDDRyYMkKc